Decommissioning Technological Frontier Experiences
Micoperi ha tenuto il dibattito “Decommissioning – Technological Frontier Experiences” alla XIII Edizione dell’OMC svoltosi a Ravenna dal 29 al 31 marzo 2017, durante il quale ha dato un significativo contributo in veste di operatore leader con notevole esperienza e competenza nel decommissioning offshore attraverso la sua presentazione (scarica il file da Download), con focus specifico sui casi del Paguro e dell’Isola del Giglio.
Micoperi è un EPCI contractor che opera da più di 70 anni nel settore offshore Oil&Gas. Grazie a una flotta versatile e a una squadra fortemente motivata e di grande esperienza, è in grado di realizzare i progetti più ambiziosi, rispettando le tempistiche e i budget previsti. Micoperi ha la propria sede principale in Italia e filiali in tutto il bacino del Mediterraneo, in Africa occidentale e Sud America.
- Installazione di Jacket & Topside
- Installazione di Strutture Sottomarine
- Tubazioni Rigide
- Ombelicali Sottomarini, Riser & Flowline
- Servizi Diving
- Servizi ROV
- Decommissioning
- Recuperi
Micoperi ha dismesso e smantellato più di 35 piattaforme offshore nel mar Mediterraneo. La Società ha comprovate competenze nella chiusura di piattaforme offshore e strutture sottomarine, anche con soluzioni a sollevamento unico.
Micoperi è in grado di realizzare e seguire tutte le fasi dei progetti di dismissione, dalla preparazione, differenziazione, rimozione e trasporto fino al riciclo/smaltimento a terra. Vengono applicati rigorosi standard ambientali e di sicurezza nel rispetto del nostro sistema integrato QHSE e dei requisiti normativi internazionali, regionali e nazionali.
La rimozione di piattaforme offshore e strutture sottomarine è un’attività cruciale nel processo di decommissioning e Micoperi vanta una significativa esperienza nel riutilizzo delle sottostrutture sottomarine.
“L’esperienza Paguro” del 1999-2000 è un esempio di riposizionamento di strutture sottomarine che ha contribuito allo sviluppo dell’ecosistema. Ciò pertiene alla conversione di piattaforme in situ in barriere artificiali che supportino la flora e la fauna acquatiche. Ciò permette di evitare costi di smantellamento onerosi e porta benefici ecologici quali l’aumento della biodiversità dell’area così come dell’economia ittica. Inoltre ha creato una meta per i subacquei sportivi, grazie all’eccezionale ricchezza dell’ecosistema marino che ha trovato sviluppo attorno alle barriere artificiali.
La straordinaria esperienza della rimozione del relitto della nave da crociera “Costa Concordia” e delle relative piattaforme sottomarine, blocchi-ancore, sacchi di cemento, detriti e sedimenti presenti all’Isola del Giglio – parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d'Europa – ha permesso a Micoperi di sviluppare ulteriormente un approccio orientato alla gestione, monitoraggio e tutela dell’ecosistema marino.